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--- a/doc/report/z80uPC.tex
+++ b/doc/report/z80uPC.tex
@@ -1,10 +1,299 @@
\documentclass[a4paper, 11pt, twoside]{article}
+\usepackage{array}
+\usepackage{float}
+\usepackage{wrapfig}
+% source code
+\usepackage{listings}
-\title{Z80 Single Board Computer Development}
+% set correct hypenation
+\usepackage[italian]{babel}
+
+% set margins
+\usepackage[
+ inner=2.5cm,
+ outer=2.5cm,
+ top=3cm,
+ bottom=3.75cm
+]{geometry}
+
+% set headers
+\usepackage{fancyhdr}
+\pagestyle{fancyplain}
+\fancyhf{}
+\setlength{\headheight}{1.3cm}
+\rhead{\includegraphics[height=1.25cm]{res/logo_sam}}
+\lfoot{SAM 3E - Naoki Pross}
+\rfoot{\thepage}
+
+% set font
+\usepackage{fontspec}
+\setmainfont{Roboto}
+\setmonofont{Roboto Mono}
+
+% to fix macros
+\usepackage{xspace}
+% commands
+% macro for project name
+\newcommand{\prj}{Z80μPC\xspace}
+
+% invert signal (not, active low)
+\newcommand{\inv}[1]{$\overline{\mbox{#1}}$}
+
+% metadata
+\title{\vspace{-1cm}\texttt{\prj} Single Board \\ Computer Development }
\author{Naoki Pross}
+% document
\begin{document}
- \maketitle
+
+\maketitle
+\begin{abstract}
+ Lo Zilog Z80 \`e un processore a 8 bit che fu introdotto nel 1976 che ebbe
+ un grandissimo successo nel mondo dell'elettronica e dell'informatica
+ nella fine del 20esimo secolo. In memoria di questo processore pioniere
+ dell'industria di sistemi embedded ho deciso di costruire un computer a
+ scopo generico intorno a questa piattaforma. L'obiettivo \`e di realizzare
+ una scheda programmabile con tutti i componenti necessari come ROM, RAM e
+ timers per far funzionare del software programmato se possibile sul
+ dispositivo stesso.
+\end{abstract}
+
+\section{Specifiche tecniche dello Z80}
+Lo Z80 \`e un processore molto minimalistico se paragonato a ci\`o che si
+trova oggi sul mercato dei microcontrollori. Per il mio progetto ho deciso di
+utilizzare il modello originale \texttt{Zilog Z8400} che non dispone di
+sistemi integrati come i modelli SoC odierni. Le specifiche pi\`u importanti
+sono elencate a seguire.
+
+\begin{itemize}
+ \item Architettura a 8 bit con bus a 16 bit con 64K indirizzi indirizzabili
+ \item Registri a 16 bit per {\tt SP,PC} e registri di utilizzo generico a
+ 8 bit {\tt A..F} combinabili a coppie {\tt AF,BC,..} per utilizzare
+ valori a 16 bit
+ \item Clock fino a 8 MHz
+ \item Segnali di controllo tra cui \texttt{\inv{RD}, \inv{WR},
+ \inv{IOREQ}, \inv{MREQ}} e \texttt{\inv{RST}}
+ \item Interrupts mascherabili e non con vettore a 8 bit
+\end{itemize}
+
+\section{Architettura di base}
+Il minimo necessario per far funzionare un computer con lo Z80 sono una ROM e
+una RAM, ma per il mio progetto ho scelto di aggiungere dell'hardware
+aggiuntivo per lo sviluppo si sistemi pi\`u complessi per apprendere
+conoscenze sia nel mondo dell'elettronica che dell'informatica. Per questa
+ragione lo \prj possiede i seguienti componenti:
+
+\begin{center}
+\begin{tabular}{ >{\tt}l >{\tt\bfseries}l p{.7\linewidth} }
+ % \hline \\
+ ROM & M28C64 & EEPROM da 8KB x 8 bit (64K) per il BIOS / Bootloader /
+ OS installata doppia per avere 16KB \\
+ RAM & HM62256B & SRAM da 32KB x 8bit (256K) \\
+ CTC & Z8430 & Counter timer circuit ufficiale di Zilog a 4 canali che
+ permette di essere programmato \\
+ PIO & Z8420 & Parallel input/output controller di Zilog per avere un
+ intefaccia digitale con due porte da 8 bit \\
+ MMU & M4-32/32-15JC & CPLD programmabile che implementa una memory
+ management unit semplificata in grado di gestire i 5
+ bit pi\`u significativi della linea di indirizzi \\
+ USART & TL16C550C & Interfaccia USART per poter comunicare utilizzando il
+ protocollo RS232
+\end{tabular}
+\end{center}
+
+Oltre a tutto ci\`o per uno scopo formativo lo \prj dispone anche di strumenti
+da debug e analisi per comprendere ogni operazione del processore. Il modello
+di Z80 scelto \`e in grado di utilizzare un clock fino a 8MHz, ma non
+definisce un minimo dunque sono presenti 3 circuiti che generano 3 clock di
+velocit\`a differenti.
+
+\begin{center}
+\begin{tabular}{ >{\bfseries}r p{.8\linewidth} }
+ 0Hz & Questo clock \`e un bottone che permette di creare
+ manualmente le pulsazioni del clock, per poter analizzare
+ ogni istruzione \\
+ 200Hz & Mediante un classico circuito con un LM555 si ha un clock da
+ 200Hz per eseguire i programmi a velocit\`a rallentata \\
+ 4MHz & Clock per esecuzione a velocit\`a piena (normale)
+\end{tabular}
+\end{center}
+
+Una seconda disposizione per aiutare la comprensione del funzionamento del
+processore \`e data da 6 display a 7 segmenti che durante l'esecuzione
+rallentata o a step (bottone) visualizzano i bytes presenti sulla bus di
+indirizzi a 16 bit e sul bus di dati a 8 bit.
+
+\begin{figure}[!h] \centering
+ \includegraphics[width=\linewidth]{res/bus_displays}
+ \caption{Display a 7 segmenti per visualizzare il flusso di dati della
+ CPU}
+\end{figure}
+
+\section{Memory Management Unit}
+
+Alcuni modelli successori dello Z8400 implementavano una MMU SoC che
+permetteva di indirizzare un address space di dimensione maggiore. Per lo \prj
+non necessito di un indirizzamento pi\`u grande ma piuttosto sono interessato
+dalle operazioni di gestione della memoria di una MMU simile a ci\`o che
+accade nelle architetture X86. Nelle architetture odierne basate sull'X86/64
+\`e presente un sistema di traslazione di indirizzi di memoria da virtuale a
+fisica. Con lo scopo di trarne solamente i vantaggi pi\`u fondamentali lo \prj
+implementa nella CPLD MMU un sistema basilare di gestione di pagine di memoria
+con traslazione di indirizzi in modo da poter allocare pi\`u programmi nella
+RAM anche se il sistema non implementa il multitasking.
+
+% TODO: write about this in more details
+
+\subsection{Address Space}
+
+\begin{wrapfigure}{r}{.4\linewidth} \centering
+ \vspace{8mm}
+ \includegraphics[width=.9\linewidth]{res/addrspace}
+ \vspace{4mm}
+ \caption{Address space dello \prj}
+\end{wrapfigure}
+La funzione primaria della MMU \`e di mappare i dispositivi I/O e le memorie
+nell'address space. Nell'implementazione reale la MMU controlla i segnali {\tt
+\inv{CS}} seguendo una logica combinatoria molto semplice che controlla se
+l'indirizzo sul bus si trova in una zona definita per un dispositivo.
+L'address space si presenta dunque nella seguente maniera, per cui la ROM
+occupa il primo quarto, i dispositivi mappabili il secondo quarto e la RAM la
+met\`a restante. Essendo un progetto pensato per essere esteso 16KB sono
+liberi per mappare dispositivi esterni collegati attraverso il connettore
+DIN41612.
+
+% \begin{wrapfigure}{l}{.4\linewidth} \centering
+% \includegraphics[width=.8\linewidth]{res/iospace}
+% \end{wrapfigure}
+
+\subsection{Page Table}
+
+Per poter controllare la traslazione degli indirizzi la MMU dispone di una
+Page Table a cui \`e possibile accedere attraversso un certo indirizzo
+nell'I/O space. La page table di 5 bit permette la gestione delle regioni di
+memoria da impostare per dei determinati processi. Questa funzione \`e
+importante perch\`e permette la separazione dello stack e della memoria della
+kernel dai programmi normali. Per lo \prj potrebbe sembrare eccessivo ma
+essendo uno strumento per apprendere le fondamenta dell'elettronica e
+dell'informatica \`e interessante implementare questa funzionalit\`a che
+comunque se necessario pu\`o essere disabilitata.
+
+\section{Schema a blocchi}
+
+\begin{figure}[!h] \centering
+ \includegraphics[width=.85\linewidth]{res/block_diagram}
+\end{figure}
+
+\section{Software / Sistema operativo}
+
+Negli sviluppi pi\`u recenti intorno allo Z80 esso veniva utilizzato come un
+microcontrollore anzich\`e come processore da computer, per questa ragione non
+sono presenti molti sistemi operativi per questa piattaforma. Dunque per lo
+\prj il progetti implementa un sistema operativo soprannominato {\tt
+HelvetiOS} con le funzioni minime necessarie come un interfaccia seriale a
+comandi e un meccanismo per caricare i programmi.
+
+\subsection{Componenti di base}
+
+Per garantire un funzionamento minimo il sistema {\tt HelvetiOS} deve offrire
+drivers e utility di base quali:
+
+\begin{center}
+\begin{minipage}[t]{.4\linewidth}
+ \begin{itemize}
+ \item USART driver and API
+ \item PIO driver and API
+ \item CTC driver and API
+ \end{itemize}
+\end{minipage}%
+\begin{minipage}[t]{.4\linewidth}
+ \begin{itemize}
+ \item Bootloader
+ \item Program launcher
+ \item Shell-like interface
+ \end{itemize}
+\end{minipage}
+\end{center}
+
+\subsection{Interfacce dell'API}
+
+Nel corso dello sviluppo questa sezione verr\`a continuamente espansa per
+documentare le interfacce dei vari drivers.
+
+\subsubsection{USART}
+\begin{lstlisting}[language=C, basicstyle=\ttfamily]
+void usart_set_baudrate(uint16_t baudrate);
+void usart_set_parity(int mode);
+void usart_set_stop_bits(int count);
+void usart_set_word_length(int length);
+void usart_set_autoflow(int mode);
+
+inline void usart_init(uint16_t baudrate, int parity, int stop_bits);
+
+void usart_transmit(uint8_t data);
+uint8_t usart_receive();
+
+int usart_write(uint8_t *data, size_t size);
+int usart_read(uint8_t *buffer, size_t count);
+\end{lstlisting}
+
+% \subsection{PIO}
+
+\subsection{Toolchain per la compilazione}
+
+Per compilare il software del progetto si utilizza SDCC, un progetto
+open-source che supporta la compilazione di binari per l'architettura dello
+Z80. Nella mia configurazione utilizzo GNU make con il seguente makefile.
+
+\newpage
+\begin{lstlisting}[language=make, numbers=left, basicstyle=\ttfamily]
+####
+# Source code settings
+#
+OSNAME := helvetiOS
+
+CSOURCES := $(wildcard kernel/*.c) $(wildcard libc/*.c)
+OBJECTS := $(patsubst %.c,build/%.rel,$(CSOURCES))
+HEXFILE := build/$(OSNAME).hex
+BINARY := build/$(OSNAME).bin
+
+###
+# Compiler settings
+
+CC := sdcc
+
+CFLAGS := -mz80 \
+ -I kernel/include -I libc/include -DDEBUG
+
+LDFLAGS := -mz80 --no-std-crt0 crt0.rel \
+ --code-loc 0x0800 --data-loc 0x8000
+
+.PHONY: dirs dis clean
+all: $(BINARY)
+
+# build binary
+$(BINARY): $(OBJECTS) dirs
+ $(CC) $(LDFLAGS) $(OBJECTS) -o $(HEXFILE)
+ xxd -r -p $(HEXFILE) $(BINARY)
+
+$(OBJECTS): build/%.rel : %.c $(CSOURCES) dirs crt0.rel
+ $(CC) $(CFLAGS) -c $< -o $@
+
+crt0.rel: crt0.s
+ sdasz80 -o $<
+
+dirs:
+ mkdir -p build build/kernel build/libc
+
+dis: $(BINARY)
+ z80dasm -a -g 0h $< -o $(OSNAME).s
+
+clean:
+ - rm -rd build/*
+ - rm $(OSNAME).s
+ - rm crt0.rel
+\end{lstlisting}
+
\end{document}